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Autore Dillinger è morto
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 13-04-2002 17:17  
qualcuno lo ha già visto?!!e se si,come l'ha trovato!!(ma Ferreri è Ferreri,si sa!
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-04-2002 17:29  
registralo.

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aguirre

Reg.: 07 Ott 2001
Messaggi: 8325
Da: Reggio Calabria (RC)
Inviato: 13-04-2002 17:36  
un film imperdibile, se nn l'hai visto allontana qualsiasi essere vivente dalla tua stanza, mettiti tranquillo ed accoglilo
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"Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-04-2002 16:23  
L'ho visto ieri sera....bello,molto originale...la parte iniziale col discorso sulle maschere è stupenda.da vedere sicuramente.

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aguirre

Reg.: 07 Ott 2001
Messaggi: 8325
Da: Reggio Calabria (RC)
Inviato: 15-04-2002 16:46  
quote:
In data 2002-04-15 16:23, Quilty scrive:
L'ho visto ieri sera....bello,molto originale...la parte iniziale col discorso sulle maschere è stupenda.da vedere sicuramente.


e la scena finale???
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-04-2002 18:07  
Già ..pure quella...se cucinava come faceva a casa avrà fatto fuori tutto l'equipaggio!

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aguirre

Reg.: 07 Ott 2001
Messaggi: 8325
Da: Reggio Calabria (RC)
Inviato: 15-04-2002 18:37  
quote:
In data 2002-04-15 18:07, Quilty scrive:
Già ..pure quella...se cucinava come faceva a casa avrà fatto fuori tutto l'equipaggio!



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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-04-2002 19:18  
Agui rispondimi su Von Trier in Attori e Registi...

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 15-04-2002 21:45  
'dillinger è morto' si presenta come uno dei film più lucidi e rivelatori di quel periodo.
sia per il suo gusto 'francese' (Ferreri ha un riguardo per i cineasti francesi della nouvelle vague) sia per la molto spesso non compresa capacità reale di Marco Ferreri. ci troviamo effettivamente di fronte ad un film d'autore, realizzato da un vero regista capace di parlare con il cinema e non soltanto con il racconto letterario.. la scena finale dell'omicidio è strepitosa e viene messa in scena con una sapienza che ormai non ritroviamo più nel cinema. il controllo del fuoricampo, di ciò che sta fuori appunto rispetto a quello che sta dentro, al gioco fantastico del montaggio e della regia ossia dello sviluppo diegetico per inquadratura. e poi ancora l'inquadratura stessa che non solo si armonizza perfettamente, con quel gusto del distacco tipico di questi film devianti, con l'inquadratura precedente e quella successiva, ma soprattutto l'evidenza quasi didattica (parola spesso usata in negativo..ma non qui) che ogni elemento della regia sa dosare: il fuoricampo appunto, ma anche le entrate e le uscite di Michel piccoli, le zoomate anticipatrici e costruttive (nel senso di costruzione di regia) che archittettano una messa in scena quasi sempre coerente, ma anche sorprendente. un cinema quindi quasi al limite dello sperimentalismo che sorprende chi di cinema se ne intende e annoia chi del cinema è meramente interessato alle sue componenti narrative. insomma una saggio, una saggezza filmica non irrelevante spesso dimenticata e qui ritrovata.
mattia

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 15-04-2002 22:14  
"Dillinger è morto" è una delle pagine più perfette cinematograficamente parlando.Come già sottolineato da Mattia,qui Ferreri si dimostra un vero fuoriclasse della macchina da presa.Ma anche il lato "narrativo" è perfetto:90 minuti di viaggio nell'alienazione umana,un apologia assoluta del senza senso come filosofia di vita.A dare un tono tremendamente grottesco ci pensano poi le musiche trasmesse continuamente:tuttavia Ferreri sembra alla fine aprire una porta da cui "uscire" da questo mondo assurdo;quando Piccoli guarda il mare,si avverte(o almeno io)un senso di liberazione,di cambiamento.C'è secondo voi questa possibilità o il pessimismo di Ferreri è troppo radicato?
Cmq,questo film si merita un bel 9,5.
A voi la parola.
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sono un bugiardo e un ipocrita

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aguirre

Reg.: 07 Ott 2001
Messaggi: 8325
Da: Reggio Calabria (RC)
Inviato: 15-04-2002 22:23  
mattia e sean :strepitosi bravi Voi
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Aguy

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-04-2002 23:20  
Mi accodo ad aguirre e faccio i complimenti a Mattia e Sean.
Secondo me il finale può essere interpretato anche come un sogno...la speranza di una rinascita che però viene intaccata da quel rosso fastidioso che riempie lo schermo...il rosso del sangue.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 16-04-2002 13:15  
beh il finale è davvero strano...sembra girato in un altro momento--- oltre alle posibili interpretazioni oniriche o simboliche e narritive probabilmente bisognerebbe ritrovare le fonti adatte per scoprire perchè e percome a cosa serviva (narrativamente parlando) anche questa sequenza che effettivamnete non aggiunge nulla in più al film. probabilmente c'è la mano della produzione anche se il "finale in rosso" è un'idea di Ferreri... per quanto riguarda le 'informzioni' che ci fornisce questa ultima sequenza sono: lui si allontana su una barca clandestinamente per andare a taithi lavorando come cuoco, forse che ci sia un messaggio implicito? il solito contarasto tra paradiso perduto e città, alienazione e pace dei sensi? non credo... o meglio spero di no... resta un finale enigmatico, che psicologicamente ci mette nella condizione di pensare (anche inconsciamente) "almeno il nostro eroe è salvo, è finita bene" per questo credo che la produzione che si occupa spesso , quasi sempre, della narratività schematica del film (l'eroe si salva,,,) abbia voluto questo finale aggiunto... anche nella messa in scena mi sembra un pò enigmatico. manca improvvisamente tutta quella compattezza che lo aveva caratterizzato fino alla sequenza precedente. vengono colti soltanto qualche momenti del suo arrivare al mare, spesso costituiti da inquadrature di raccordo con panoramiche e zoomate da lontano che personalmente non sempre mi piacciono... sembra un ritorno al cinema d'italia. comunque... il film non perde il suo gusto e l'impatto,,, confermo il mio entusiasmo per questo film e per Ferreri
mattia
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 17-04-2002 15:51  
Certamente capita anche a me di avere un attacco di necrofilia acuta... se penso al vecchio nostalgico mondo del cimema anni quarata. Purtroppo qui, i miei attori preferiti, sono quasi tutti morti. Ho avuto modo di andare due anni fa a Londra, per deporre i miei tristi pensieri sulla tomba di Vivien Leigh. Ricordo in tale circostanza che piansi con i fiori in mano prima di deporli sulla sua memoria . Piansi per ciò che lei spiritualmente mi ha dato in tutti questi anni, e piansi per i molteplici sogni in cui lei mi comparve.... me.

[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 17-04-2002 alle 15:54 ]

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 03-04-2004 14:28  
il finale di dillinger secondo me è tutto tranne che positivo,il nostro eroe di salva dalla galera forse..ma si salverà da se stesso? io noncredo.
ha abbandonato la vita quotidiana, un buon lavoro, una bella moglie, agi, lussi, una bella cameriera ecc ecc, era stanco di quel tipo di vita, cercava una novità, un che di esotico ma il finale non ci da nessuna garanzia sul fatto che lo troverà, anzi, sulla barca trova la stessa indifferenza da cui era circondato in casa e da cui voleva scappare.
il cuoco è morto: gettiamo il cadavere in mare! un tizio si è arrampicato su e ha detto "lo posso sostituire io!" e gli altri:
mah, boh..per me...chiedilo alla signorina..."
la signorina con faccia altamente inespressiva dice "fategli fare la mousse al cioccolato.."
certo è fuggito da una realtà arida, ma anche se alla deriva, lontano dalla società moderna troverà quel quid di cui sente la mancanza?
non ne sono così sicura.
i forti colori in questo film e le musiche allegre sono in netto contrasto con quello che vediamo, un uomo che non vuole dormire, che gioca ed è insofferente, non ha carica sovversiva è solo annoiato, non uccide la moglie perchè la odia,o perchè l'ha tradita e via dicendo, ma per "provare la pistola" il suo giocherellarci per tutta la serata anticipa quello che farà poi, come quando si comincia a staccare l'etichetta da una bottiglia d'acqua e poi si finisce col tirarla tutta via(scusate l'esempio terra terra...)uccido mia moglia, uno in meno su questa terra....vado a letto con la cameriera, non ho altro da fare, è seducente e disponibile...
non c'è passione in questo film solo noia, forse se ne trova un barlume nei filmini della spagna.
un film magistrale, con elementi tipici del cinema di ferreri: le maschere , il mare, la modernità, l'aridità dell'uomo, aridità che cerca di uscire da se stessa, ma evidentemente invano, come si vede in quel finale falsamente positivo....
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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